Struttura di Progetto e Comitati

ATTIVITÀ 1 - SELEZIONE DEL SOGGETTO PARTNER

La selezione del soggetto partner avverrà mediante la pubblicazione di un avviso per manifestazione di interesse. Per garantire elevati standard di qualità nel raggiungimento dell’obiettivo di progetto, la selezione avverrà mediante la valutazione delle esperienze maturate in ambiti analoghi, della disponibilità di laboratori funzionali alla progettazione degli scenari per la realtà immersiva, della disponibilità di figure professionali adeguate alla trattazione delle tematiche individuate, della presenza di una struttura amministrativa adeguata e di eventuali ulteriori criteri che saranno definiti in fase di predisposizione dell’avviso. 

I rapporti tra la Direzione Centrale ed il Partner di progetto saranno disciplinati mediante apposita 

Convenzione tenendo conto delle procedure ed obblighi previsti dalla partecipazione al finanziamento del PON Legalità. 

In particolare, al Partner di progetto sarà richiesta collaborazione ai fini della progettazione di dettaglio dell’intervento, della definizione del materiale didattico da elaborare, della definizione degli scenari da utilizzare per la formazione (circa 12 scenari suddivisi per tematica/fattispecie di reato) e nella acquisizione dei necessari strumenti tecnologici/informativi. 

Come previsto dalla Circolare n.2/2009 del Ministero del Lavoro (Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo sociale europeo 2007-2013 nell’ambito dei Programmi operativi nazionali (P.O.N.), il Partner di progetto opererà a costi reali senza possibilità di ricarichi e sarà assoggettato alla rendicontazione delle spese effettuate. 

Output esemplificativi: Documentazione per manifestazione di interesse, Convenzione 

Durata: 8 mesi

Soggetto responsabile dell’attuazione: Direzione Centrale Specialità

ATTIVITA’ 2: IDENTIFICAZIONE SCUOLE E PREDISPOSIZIONE MATERIALE DIDATTICO

La Direzione, anche con il supporto del Partner selezionato nell’attività 1, procederà alla identificazione degli istituti scolastici da coinvolgere attraverso un’analisi dei fabbisogni del territorio di riferimento utilizzando i dati emergenti relativi al disagio giovanile, ed in particolare, adescamento minorile, indici di criminalità, bullismo; nonché quelli già in possesso ed acquisiti attraverso collaborazioni con numerosi istituti coinvolti in precedenti esperienze formative anche rispetto a progettualità cofinanziate da Fondi 

Comunitari, tra cui il PON Sicurezza 2007-2013. 

Gli istituti identificati saranno coinvolti nella scelta del materiale didattico e degli scenari da utilizzare per la formazione e nella pianificazione dell’attività formativa compatibilmente con le esigenze della didattica ordinaria e dei piani formativi approvati. 

Attraverso il coinvolgimento del Partner selezionato, si procederà alla elaborazione del materiale didattico e alla scrittura e realizzazione degli scenari da utilizzare. In particolare, per la realizzazione degli scenari è necessario poter disporre di particolari stazioni di lavoro (Workstation) aventi delle componenti hardware altamente specializzate per lo sviluppo degli ambienti di Realtà Virtuale. Questi devono permettere l’utilizzo di software di ultima generazione specializzati per il disegno 3D e la programmazione degli scenari virtuali quali: 

1) Software per la modellazione e il disegno 3D di oggetti e scenari; 

2) Software per la realizzazione dei personaggi virtuali (comunemente chiamati Avatar); 

3) Software per l’implementazione dei movimenti naturalistici degli Avatar; 

4) Software per la realizzazione delle texture (o immagini bidimensionali che vengono riprodotte su una o più facce di un modello tridimensionale) che permetterà la colorazione dei modelli 3D, Avatar e scenari virtuali in modo da aumentare in maniera significativa il loro livello di realismo; 

5) Software per l’implementazione dei modelli in realtà virtuale visibile attraverso l’utilizzo del casco. Il casco virtuale rappresenta la nuova frontiera della realtà virtuale in quanto permette all’utente di entrare nello scenario virtuale e di percepire l’ambiente circostante come se questo fosse reale. Infatti, grazie alle caratteristiche hardware presentate, il casco permette all’utente di poter navigare, esplorare ed interagire con l’ambiente virtuale e, soprattutto, di vivere una esperienza immersiva che consente all’osservatore di sentirsi fisicamente presente nell’ambiente come se fosse reale. 

Previa acquisizione di idonea autorizzazione da parte degli esercenti la potestà genitoriale, saranno utilizzati dei rilevatori a fascia per la registrazione delle risposte fisiologiche. Per fare in modo che l’esperienza educativa sia altamente credibile e coinvolgente è necessario che gli Avatar riproducano in maniera realistica il corpo umano, e che vengano animati in maniera naturale. Questo sarà possibile grazie all’utilizzo della tecnica della cattura del movimento (Motion Capture – Cattura del Movimento Facciale e Vocale) attraverso l’utilizzo del “casco” il quale collegato ad apposite tute, fasce e sensori posizionati in punti precisi del corpo, sarà in grado di registrare i movimenti reali di un attore. Le cinematiche risultanti saranno poi trasferite sugli Avatar (tramite l’utilizzo del software per l’implementazione dei movimenti) e permetteranno di animare in maniera del tutto naturale i personaggi virtuali presenti all’interno dei diversi scenari. (Fase della creazione di scenari). 

Saranno effettuate prove pilota e di verifica dell’efficacia dei modelli formativi elaborati attraverso il coinvolgimento di un primo nucleo di scuole. 

In questa fase il personale del Gruppo di lavoro del Beneficiario collaborerà attivamente con il Partner di Progetto contribuendo alla scrittura degli scenari e alla successiva valutazione dei prodotti ottenuti. 

Tutto il materiale acquisito ai fini della realizzazione del progetto continuerà ad essere utilizzato per le attività formative presso istituti scolastici al fine di dare continuità all’azione di diffusione della legalità. 

Output esemplificativi: Elenco Scuole partecipanti, Piani formativi, Materiali didattici, Narrativa scenari. 

Durata: 48 mesi 

Soggetto responsabile dell’attuazione: Direzione Centrale Specialità, Partner di Progetto.

ATTIVITA’ 3: IMPLEMENTAZIONE DELLA FORMAZIONE

Le attività di formazione saranno erogate in base al piano definito con ciascuna istituzione scolastica. 

L’implementazione prenderà avvio dalla Regione Calabria per essere progressivamente estesa alla Puglia e Basilicata e nell’ultima fase alla Campania e Sicilia. 

Le attività formative vedranno il coinvolgimento di personale del Gruppo di lavoro del Beneficiario, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e di risorse del Partner che supporteranno l’organizzazione operativa e l’utilizzo della strumentazione e/o in possesso di specifiche competenze in tema di formazione adolescenziale, di devianza giovanile, di criminologia, differenza di genere ed esperienza in programmi di intervento sulle popolazioni di giovani a rischio. 

Destinatari dei percorsi formativi saranno i studenti ai quali saranno affiancati anche un campione di docenti per supportare l’esperienza didattico formativa nei confronti degli stessi studenti. 

Le attrezzature da utilizzare ai fini della realizzazione delle attività presso le scuole saranno acquisite mediante il ricorso a procedure di evidenza pubblica. 

In particolare, si prevede l’acquisto di un numero sufficiente di device VR, in modo da rispettare il dovuto distanziamento sociale imposto dalla recenti disposizioni governative in materia di CoViD.19, dalle elevate prestazioni tecnico-scientifiche per l’erogazione dei contenuti attraverso la realtà virtuale immersiva e di sistemi dedicati alla registrazione delle attività fisiologiche (cardiaca, respiratoria e temperatura corporea), al fine di garantire la sostenibilità dell’intervento a seguito della conclusione delle attività progettuali. 

Si prevede, inoltre, l’acquisto di pen drive e brochure informative, l’acquisto di premi per contest da erogare per ciascuna regione coinvolta, e l’acquisto spazi per la pubblicazione degli esiti delle ricerche e sperimentazioni effettuate su riviste scientifiche dedicate. 

L’acquisto dei device VR è stato privilegiato rispetto all’utilizzo del casco virtuale, utilizzato, invece, per la fase di creazione degli scenari, soprattutto per motivi di versatilità e di economicità. Infatti, tali device saranno in grado di far visualizzare gli scenari virtuali precedentemente realizzati in laboratorio. Questo offre quindi l’enorme vantaggio di usare la realtà virtuale senza essere connessi fisicamente ad un computer e soprattutto permette di far vivere l’esperienza della realtà virtuale a più persone in contemporanea. 

L’implementazione sarà oggetto di continuo monitoraggio finalizzato a riscontrare l’effettiva partecipazione e il grado di soddisfazione dei partecipanti.

Saranno, inoltre, riscontrati gli eventuali elementi di implementazione da adottare. 

Il modello di formazione definito nelle scuole pilota sarà quindi replicato nelle ulteriori scuole identificate. 

La formazione vedrà il coinvolgimento attivo degli operatori di polizia delle articolazioni periferiche della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Gli operatori saranno affiancati e supportati da personale del partner nell’utilizzo della realtà immersiva, nel monitoraggio della qualità del percorso formativo, nell’analisi degli impatti della formazione innovativa sugli studenti. 

In particolare, per ciascun istituto, saranno previsti 2 incontri con i docenti coinvolgendo tra l’altro: il Referente Scolastico Regionale per l’educazione alla Legalità, gli Enti di Formazione locali, gli Uffici territoriali della Specialità (Compartimenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni) infine, il Manager Didattico. 

Nel primo incontro verrà effettuata la presentazione del progetto e come i docenti dovranno supportare il partner nella definizione degli scenari e sulle modalità di insegnamento e divulgazione delle attività finalizzate alla prosecuzione del progetto al termine della fase di formazione del partner verso gli studenti. 

Nel secondo incontro, saranno coinvolti anche gli studenti, destinatari del Progetto e, tramite i docenti già informati, verrà erogata la formazione. Negli incontri, durante i quali saranno istruiti e presentati gli argomenti, saranno utilizzati i caschi per la realtà virtuale immersiva opportunamente configurata attraverso la definizione degli scenari; al termine della fase di formazione e sensibilizzazione, verranno prodotti i report dei risultati ottenuti e la relativa valutazione effettuata in collaborazione con i docenti. In questa attività saranno coinvolti almeno 4 operatori delle Specialità (personale in organico alla Polizia Postale e delle Comunicazioni). 

 

Si ritiene di fondamentale importanza avviare monitoraggio on-going della percezione dei ragazzi rispetto alle innovative attività progettuali, specie in riferimento alle sensazioni che sono riconducibili agli scenari immersivi; ciò anche al fine di garantire standard elevati della qualità delle attività progettuali e raggiungere con maggiore efficienza i risultati attesi.

Il monitoraggio on-going degli effetti delle attività esperienziali sulla platea dei ragazzi sarà assicurato da un modello di analisi innovativo e, quindi pienamente integrato nella natura innovativa dell’intero progetto, che consentirà la raccolta dei vissuti e delle informazioni fra gli alunni. Si realizzeranno tool digitali, quali ad esempio survey, analisi e monitoraggio dei contenuti web e social, attraverso i quali si potranno raccogliere, monitorare e restituire gli effetti immediati ed a medio termine come le esperienze di realtà immersiva avranno sui discenti.

A titolo esemplificativo, in relazione alla natura degli interventi da realizzare nelle scuole, potranno essere sviluppate attività di Sentiment and emotional analysis utili a monitorare le reazioni sul web o sui canali social che sono utilizzati dai ragazzi; predisposizione di dashboard e KPI configurabili che restituiscono un dato sintetico del monitoraggio on-going, ad esempio con evidenza di trend e reazioni rispetto a specifiche tematiche della formazione. 

La reportistica digitale (KPI, Report, visual analytics) potrà essere integrata in una specifica sezione del portale per avere evidenza anche pubblica dell’andamento del progetto in termini di impatto e reazione sui discenti. 

Output esemplificativi: Incontri formativi e informativi, reportistica dell’incontro, scheda di monitoraggio, analisi social e web e restituzione visual analytics. 

Durata: anno scolastico con frequenza e durata da condividere con i singoli istituti in base alla disponibilità dei docenti, per una durata complessiva di 30 mesi. La formazione sarà erogata durante l’orario scolastico all’interno dei progetti a sostegno dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, come previsto dai regolamenti vigenti. 

L’analisi dell’andamento delle attività mediante strumenti digitali innovativi sarà svolta parallelamente agli interventi nelle scuole e i risultati aggregati potranno essere restituiti a conclusione di ogni ciclo di formazione.

Soggetto responsabile dell’attuazione: Gruppo di lavoro del Beneficiario, Operatori della Specialità, Partner.

ATTIVITA’ 4: DEFINIZIONE DEL MODELLO DI COMPETENZE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA

Sulla base delle esperienze formative realizzate e dell’analisi delle risultanze acquisite si prevede la definizione di un modello standard di contenuti relativi alle tematiche trattate che permetta alla Polizia di operare in modo coerente ed uniforme su tutti i soggetti della sperimentazione. 

Output esemplificativi: Documento descrittivo “Modello di competenze degli operatori di Polizia”. 

Durata: 34 mesi 

Soggetto responsabile dell’attuazione: È necessaria la collaborazione di un soggetto attuatore qualificato in grado di supportare il Beneficiario sia dal punto di vista dei contenuti sia del metodo attuativo della formazione del progetto. A tal fine è stato elaborato un preventivo di spesa da definire una volta individuato il soggetto Partner. 

ATTIVITA’ 5: DIREZIONE E COORDINAMENTO

La parte formativa del Progetto sarà regolata da singoli accordi stipulati a livello regionale o provinciale con i rispettivi direttori dei Circoli Didattici i quali, in virtù della diretta conoscenza del territorio su cui agire, sono sicuramente in grado di selezionare le scuole ubicate nelle zone maggiormente significative rispetto agli obiettivi che il Progetto si propone. 

Il coordinamento del progetto sarà garantito da un responsabile di progetto, con il compito di coordinamento e supervisione delle attività ed output progettuali. Saranno inoltre individuati: un coordinatore scientifico della progettazione ed implementazione della didattica esperienziale, coordinatori e consulenti con specifiche competenze in ambito metodologico/scientifico e sui temi oggetto di formazione (devianza giovanile, cyberbullismo, criminologia, programmi di intervento sulle popolazioni di giovani a rischio, differenze di genere). Si precisa che tali figure professionali esterne potranno essere individuate solo nell’ambito di apposite Convenzioni tra Gruppo di lavoro del Beneficiario e Partner di Progetto tenendo conto delle procedure ed obblighi previsti dalla partecipazione al finanziamento del PON legalità. Come previsto dalla circolare n.2/2009 del Ministero del Lavoro, il Partner di Progetto opererà a costi reali senza possibilità di ricarichi e sarà assoggettato alla rendicontazione delle spese effettuate. 

Per garantire un’adeguata governance di progetto, sarà infine costituito un “Comitato di pilotaggio”, composto da tutte le figure di coordinamento e dai referenti del Gruppo di Lavoro del Beneficiario, con il compito di raccordare gli obiettivi progettuali. Il Comitato, oltre ad un nucleo centrale, sarà costituito da team territoriali che svolgeranno le attività di governance sulle 5 Regioni Obiettivo. 

Tale architettura di governance si rende necessaria data la complessità organizzativa, logistica e tematica del progetto. 

Nello specifico, Il Comitato di Pilotaggio sarà composto da: 

  • esperti nominati dalla Polizia di Stato; 
  • esperti nominati dal Partner di Progetto; 
  • esperti delle tematiche del progetto stesso; 
  • esperti di tecniche relative all’impiego degli strumenti di progetto per l’implementazione della formazione (realtà virtuale, costruzione di avatar, rilevazione di espressioni, strumenti per la cattura dei movimenti); 
  • esperti del settore della formazione e dell’educazione, quali docenti universitari 
  • referenti delle 5 Regioni Obiettivo, aventi compito di raccordo con le Scuole che partecipano al progetto. 

In fase di avvio del progetto il Comitato si riunirà per dar via al Kick off meeting, nel corso del quale saranno definite le modalità operative di coordinamento e di governance; per poi riunirsi con cadenza periodica. 

Output esemplificativi: Report periodici delle attività di governance di progetto. 

Durata: 48 mesi

Soggetto responsabile dell’attuazione: Responsabile del Gruppo di lavoro del Beneficiario.

ATTIVITA’ 6: DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Per la diffusione dei risultati si provvederà ad organizzare un evento finale, a conclusione dell’intero progetto per la presentazione dei risultati complessivamente raggiunti in tutte le Regioni Obiettivo, prevedendo la possibilità di effettuare viaggi e trasferte. Sarà, inoltre, creata un’applicazione per dispositivi mobili (App), un portale web tematico e creati dei profili specifici sui principali Social Network (Facebook, Instagram, Tik Tok) per la diffusione in itinere di info utili sulla realizzazione del progetto, l’analisi della percezione da parte di target di utenti definiti. Sarà inoltre realizzato un Report descrittivo che evidenzi i principali risultati del progetto al fine di favorirne la diffusione. 

Output esemplificativi: 1 evento finale per regione; app per dispositivi mobili (iOS, Android), un sito web, Report descrittivo dei risultati complessivi 

Durata: 36 mesi 

Soggetto responsabile dell’attuazione: Gruppo di lavoro del Beneficiario, Soggetto partner.

ATTIVITA’ 7: MONITORAGGIO E GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL PROGETTO

La partecipazione del presente progetto al finanziamento comunitario richiede l’adempimento di una serie di obblighi informativi, procedurali e amministrativi che se non adeguatamente supportati potrebbero non essere soddisfatti; il personale della Direzione Centrale, in particolare del Gruppo di lavoro del Beneficiario, è infatti precipuamente dedicato allo svolgimento di attività propriamente istituzionali e necessita di un supporto relativamente al profilo amministrativo contabile del progetto. 

Si ritiene pertanto necessario potersi avvalere di un supporto specialistico, per garantire una continua azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento e di efficacia delle attività progettuali in corso al fine di provvedere tempestivamente alla soluzione di eventuali criticità, alla ordinata conservazione della documentazione di progetto, al puntuale assolvimento degli adempimenti di autocontrollo degli impegni e delle spese oggetto di fattura o di rendicontazione a costi reali. 

Output esemplificativi: check list autocontrollo; schede di monitoraggio. 

Durata: 40 mesi

Soggetto responsabile dell’attuazione: Gruppo di lavoro del Beneficiario / Segreteria Tecnica Amministrativa.

COMITATI

Oltre al contributo di gruppi di lavoro che si occupano dello sviluppo di temi specifici, il Progetto si avvale di quattro Comitati di gestione ed esecuzione, tutti coordinati dal Responsabile scientifico di progetto e composti da rappresentanti dei partner e da figure di esperti scelte dai medesimi. L’obiettivo è quello di garantire il coordinamento complessivo, il coordinamento scientifico, il coordinamento dell’esecuzione delle attività, il monitoraggio del progresso e la valutazione dei risultati e dell’impatto.

I Comitati risultano, dunque, così composti:

Si trova in una posizione sovraordinata per responsabilità e funzioni rispetto agli altri. È composto da tre esperti nominati dal Dipartimento di Psicologia e da tre esperti nominati dalle Specialità della Polizia di Stato ed ha funzione di coordinamento complessivo delle attività di progetto e di decisione in merito agli aspetti di generale responsabilità, con l’obiettivo di ottimizzare il raggiungimento e la diffusione dei risultati attesi, la sostenibilità delle attività e l’impatto sui beneficiari, validando o meno gli step compiuti.

  • Annamaria Giannini
  • Fabio Ferlazzo
  • Fabio Lucidi
  • Alessandro Couyoumdjian
  • Roberto Schiavetti
  • Cristina Bonucchi
  • Patrizia Torretta

Si compone di tre Esperti designati dalle Specialità della Polizia di Stato, il Responsabile delle attività relative alla realtà virtuale, il Responsabile della formazione e il Responsabile della diffusione della conoscenza, tutti e tre designati dal Dipartimento di Psicologia. Tale comitato ha una triplice funzione: assicurare la qualità scientifica dell’intervento (in particolare rispetto alla componente della realtà virtuale, a quella formativa e alla gestione della conoscenza), definire le decisioni relative alla metodologia di progetto (insieme alla redazione di un documento preliminare in forma di linee guida) e, infine, assumere le decisioni relative alla pubblicazione dei risultati di progetto su idonee riviste scientifiche di livello nazionale e internazionale.

  • Annamaria Giannini
  • Stefano Ferracuti
  • Fabio Lucidi
  • Fabio Ferlazzo
  • Ida Bonagura
  • Cristina Bonucchi
  • Patrizia Torretta

È formato da un esperto delle Specialità della Polizia di Stato, un esperto del Dipartimento, due esperti tecnici sui prodotti formativi impiegati nel Progetto, un esperto del settore Formazione ed Educazione e 10 Referenti delle 5 Regioni beneficiarie. Questo comitato ha il compito di assicurare il coordinamento della messa in opera delle attività, della coerenza tra pianificazione e impegni contrattuali, della congruenza dei prodotti e servizi formativi con gli obiettivi e i risultati attesi, nonché della coerenza delle tempistiche di esecuzione e, nello specifico, coordina specifici gruppi di lavoro (Preparazione dei prodotti e verifica della loro efficacia; Progettazione dei piani formativi; Elaborazione di linee guida e buone prassi per l’educazione alla legalità in rete; Definizione e attuazione dei piani di valutazione dell’efficacia dei risultati e dell’impatto sui beneficiari diretti e indiretti; Comunicazione di progetto e divulgazione dei risultati).

  • Annamaria Giannini
  • Schiavetti Roberto
  • Fabio Ferlazzo
  • Concetta Pastorelli
  • Maria Gerbino
  • Cristina Bonucchi
  • Patrizia Torretta

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